Le Casa San Giuseppe, in armonia con quanto accade nelle altre “Case” dell’Opera don Guanella, opta per una scelta di accoglimento dei ragazzi e/o delle famiglie in ordine principalmente ai loro bisogni educativi e non terapeutici, né medici, né esclusivamente psicologici. L’obiettivo principale è quello di condividere con le persone accolte il cammino dell’esistenza in una dimensione educativa.
- I destinatari dell’azione educativa sono i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, i giovani e le famiglie. Tra queste, una particolare rilevanza hanno tutte le persone che sono in condizioni di sofferenza sia spirituale, sia esistenziale, sia sociale.
- Riteniamo bisogni sia quelli legati all’accudimento, sia quelli legati all’emancipazione sociale e al riscatto dalla povertà economica/sociale, ma anche quelli legati allo sviluppo della persona nella direzione di una acquisizione di senso per la propria vita. La persona, inoltre, è da noi considerata come portatrice di risorse, a partire dalle quali può prendere forma il nostro agire educativo.
- L’educazione non si riduce per noi ad una sequenza di azioni compiute secondo una specifica metodologia per la crescita della persona; è piuttosto una relazione desiderata, voluta e amichevole. Educare significa costruire la persona dal di dentro e non plasmarla dal di fuori, cioè aiutarla mediante un processo intenzionale e sistematico ad attivare tutte le sue possibilità.
- L’educazione è un diritto inalienabile di ogni persona, perché scaturisce dalla sua dignità; inoltre è un diritto inviolabile di ogni istituzione sociale, a partire dalla famiglia, e di ogni popolo, in quanto, come agenti e veicoli di formazione, sono essi stessi chiamati a un impegno di perfezionamento e di crescita. Famiglia e società non sono solo soggetti che compiono interventi educativi e luoghi in cui questi si svolgono, ma anche ambienti che come tali costituiscono una proposta formativa.
- Le azioni che caratterizzano lo stile educativo guanelliano muovono dalla centralità della persona e dall’amore verso di essa, e mirano a valorizzare i doni di ognuno e, al contempo, a prevenire le difficoltà incoraggiando le persone a mantenere vive le ragioni della loro speranza.
- Il contesto di tali azioni è quello della vita quotidiana, e vede una prevalenza del vissuto sulla teoria. Quando è possibile, il cammino di promozione dei singoli avviene all’interno di un gruppo, che costituisce il veicolo dei messaggi formativi con la sua ricchezza e varietà di relazioni interpersonali, di situazioni di vita e di stimoli educativi.
- La comunità educativa è formata da tutti coloro che per varie ragioni sono coinvolti nel progetto educativo; comprende pertanto la comunità locale della famiglia guanelliana, gli operatori, le persone affidate al nostro servizio, le loro famiglie e chiunque coopera da vicino e in modo continuativo all’azione formativa.