Oggi pomeriggio abbiamo vissuto una breve via Crucis nel parco del Seminario Diocesano, per ripercorrere alcune tappe della Passione di Gesù, ma anche per scoprire i semi di speranza nascosti in quei momenti di buio.
È già Pasqua se aiutiamo chi ha bisogno
Quando è talmente stanco che sembra non farcela più, Gesù viene aiutato a portare la croce da Simone, un uomo di passaggio. Anche noi nelle scorse settimane abbiamo provato a dare un piccolo aiuto alle persone che stanno soffrendo a causa della guerra, raccogliendo cibo e altro materiale: abbiamo portato gli scatoloni a Torino e a Borgomanero, da dove sono partiti per la Romania, la Polonia e l’Ucraina. Oggi è venuto a trovarci Michele, che insieme ad altri ha portato a destinazione gli aiuti raccolti, e ci ha raccontato quello che ha visto.
È già Pasqua se sappiamo perdonare e chiedere perdono
Gesù, inchiodato alla croce, accoglie il pentimento del buon ladrone, e ci insegna che anche i nostri difetti, i nostri sbagli, le nostre fatiche, possono diventare l’occasione di qualcosa di bello, se siamo capaci di perdonare e di chiedere perdono. Bisogna solo “avere il coraggio di alzarsi, di lasciarci alzare dalla mano di Gesù. E questa mano tante volte viene dalla mano di un amico, dalla mano dei genitori, dalla mano di quelli che ci accompagnano nella vita. Anche Gesù stesso è lì. Alzatevi! Dio vi vuole in piedi, sempre in piedi!” (Papa Francesco).
È già Pasqua se affrontiamo la vita insieme
Pochi istanti prima di morire Gesù vuole ricordare alla sua mamma e ai suoi amici che la vita va vissuta insieme, anche nei momenti faticosi e tristi. Con i ragazzi abbiamo ascoltato la canzone Insieme di Lorenzo Baglioni.
Mancano poche ore alla Pasqua, quando da questi semi di speranza nascerà la gioia della Risurrezione! Noi ci salutiamo per qualche giorno, augurando di cuore a tutti voi una festa serena, nel segno della pace!