Una giornata un po’ diversa dalle altre, per raccontarci il senso del Natale! Il pomeriggio di giovedì 23 dicembre è iniziato con una grande tombolata, divisi nei due saloni perché tutto potesse avvenire in sicurezza. Dopo merenda ci siamo invece spostati all’esterno, intorno ad un grande falò, per ascoltare Michele e Lorenzo, due giovani seminaristi che ci hanno aiutato ad entrare nel mistero del Natale e ci hanno guidato in un breve momento di preghiera. Ecco alcuni spunti tratti da quello che ci hanno detto.
Che bello quando c’è qualcosa come il Natale, una bellezza che riguarda tutti e non è merito di nessuno: niente invidie, niente gelosie, solo una gioia condivisa, un dono grandissimo. Se non ci fosse qualcosa, o meglio Qualcuno, per tutti, ognuno penserebbe a quello che piace a lui, a quello che secondo lui è vero, a quello che secondo lui è buono… Ma allora come lo condivido? Come lo porto agli altri? Come mi sfogo se qualcuno non ha idea di come io stia? Capite invece come è bello quando Gesù vuole condividere qualcosa che riguarda tutti!
Gesù si è fatto uomo, Gesù ha scelto di avere una mamma, che è rimasta pura come la neve che scende giù in questo periodo. Gesù ha scelto di condividere il nostro essere umani: non c’è un modo di esserci più vicino! Se un amico vi dice che ha comprato un gioco che gli piace tantissimo voi andate a leggervi le recensioni su internet? Certo! Ma non è paragonabile al provarlo! Quando un amico vi racconta di essersi innamorato di una ragazza, vi basta la sua descrizione? No, volete vederla, almeno in foto! Allo stesso modo Dio ha fatto con noi: non si è limitato a creare tutte le cose che vediamo, sentiamo, tocchiamo, annusiamo, gustiamo, ma si è fatto anche vero uomo in modo tale che il nostro desiderio di infinito, di bellezza, di verità, di giustizia non fosse qualcosa di ideale ma si potesse vedere, sentire, toccare, annusare, persino gustare!
Io non so se vi arriveranno 1000, 100, 10, 1 o nessun regalo… Ma posso dirvi che il bello del Natale è questa cosa qua: Dio si è fatto uomo e ha condiviso quello che noi siamo, cioè delle persone. Ci sentiamo felici e anche liberi quando siamo amati da qualcuno: magari non ce ne rendiamo sempre conto ma se togliamo amici, parenti e altre persone che ci vogliono bene tutto diventa grigio. Che bello sapere che Gesù è la persona che ci ama con un amore più grande di tutte le altre!
Domani sera in ogni parte del mondo, dalla basilica di San Pietro alla chiesa più sperduta, si celebrerà la messa per gioire insieme al Signore del suo essersi fatto uomo!
A queste riflessioni i ragazzi hanno risposto affidando al Signore le loro preghiere:
O Gesù Bambino, aiutaci a scacciare il Covid, così le persone potranno stare bene, senza mascherine! (Emily)
Caro Gesù, vorrei che tu aiutassi tutti i senzatetto, e benedici la mia famiglia (Diego)
O Gesù, ti preghiamo per tutti quelli che sono malati e non possono essere curati. Stai loro vicino! (Zoe e Gaia)
Gesù aiuta tutti i bambini che stanno male, che stanno chiusi in un ospedale e che non festeggiano il Natale (Alessia)
Caro Gesù, aiuta la mia sorellina a essere sempre felice (Fabio)
Non ci sono parole migliori delle loro per augurare a tutti voi un sereno Natale! Auguri!